Marcello Creti nato a Roma nel 1922 è stato un inventore italiano.
Fin da
giovanissimo è stato autore di molteplici invenzioni e brevetti, tanto
da destare l'attenzione dei giornali (che lo indicavano come il più giovane inventore d'Italia) e dello stesso Benito Mussolini che lo riceve e lo incoraggia. Muore nel 2000.
Sono invenzioni del 1940:
Misuratore d'intensità
Luminosa trasportabile. Tale strumento funzionava
con una cellula fotoelettrica con sbarramento al cesio. Tale misuratore fu
realizzato per determinare la distanza fra due navi da guerra e applicato anche
a situazioni belliche terrestri
AUTOMOBILE AUTARCHICA - Brevetto italiano n. 381020
Si trattava di una vettura utilitaria che consentiva una grande economia di carburante (un litro di benzina per 48 chilometri) per la particolare costruzione dei pistoni, semplicità di struttura e peso; era inoltre munita di un serbatoio ad aria con la possibilità di recuperare i gas di scarico nelle discese e riutilizzarli nei punti piani;
AUTOMOBILE AUTARCHICA - Brevetto italiano n. 381020
Si trattava di una vettura utilitaria che consentiva una grande economia di carburante (un litro di benzina per 48 chilometri) per la particolare costruzione dei pistoni, semplicità di struttura e peso; era inoltre munita di un serbatoio ad aria con la possibilità di recuperare i gas di scarico nelle discese e riutilizzarli nei punti piani;
TELEFONO AUTOMATICO PORTATILE - Brevetto Italiano n. 384047.
Il primo modello di Telefono mobile fu costituito da un
complesso telefonico e radiotelefonico contenuto in un cofanetto di facile
trasporto, indipendente da qualsiasi connessione elettrica con l’esterno.
L'apparecchio permetteva di potersi collegare alle normali reti
telefoniche consentendo la comunicazione anche a distanze di oltre 50 Km.
Marcello Creti realizzò tale apparato in collaborazione con
il dott. Umberto Bianchi